PittaRosso torna ad operare pienamente "in bonis" a seguito della recente omologa del concordato preventivo in continuità, grazie al quale il debito della società viene ridotto a meno di un terzo ed il patrimonio netto torna in territorio positivo.
L'operazione di salvataggio di PittaRosso è stata possibile grazie all'intervento di un primario investitore finanziario, Pillarstone, che si è impegnato a ricapitalizzare la Società diventando azionista di controllo attraverso la conversione di crediti e l'investimento di nuova finanza. Lion Capital, azionista precedente, manterrà una quota di minoranza.
Un passaggio importante dell'operazione è avvenuto nel 2022 con la nomina di un nuovo consiglio di amministrazione costituito da Marco Ghiringhelli e Marco Basaglia, professionisti indipendenti ed esperti nelle situazioni di crisi di impresa, al fine di dare discontinuità rispetto alla precedente gestione e di predisporre un nuovo piano concordatario sulle linee guida condivise con la nuova compagine societaria.
Il percorso di risanamento e rilancio, iniziato 4 anni fa e sancito dal voto favorevole di oltre il 93% dei creditori, ha già dato i suoi frutti consentendo alla società di chiudere gli ultimi 2 bilanci con segno positivo. In particolare, il bilancio relativo all'esercizio 2023 riporta tutti gli indicatori di performance operative e finanziarie positivi ed in crescita rispetto all'anno precedente, in particolare:
Il Piano Industriale 2022-2027 prevede lo sviluppo selettivo della rete di vendita ed investimenti destinati al rinnovo dei negozi, allo sviluppo del canale e-commerce, al potenziamento dei sistemi informativi oltre che all'efficientamento energetico,per oltre €17 milioni di cui €5 milioni già investiti nel periodo 2022-2023.
Pillarstone è già attivo nella distribuzione delle calzature essendo anche azionista di controllo di Scarpe&Scarpe, un altro importante player del settore. Pertanto, oltre alle efficienze previste dal Piano Industriale "stand alone", PittaRosso potrà anche beneficiare di possibili sinergie negli acquisti, nella logistica e nella gestione della rete dei punti vendita, ottenibili mediante una gestione coordinata delle due aziende, rendendo, così, più robuste entrambe le aziende e dando ancor più solidità agli impegni assunti nei confronti dei rispettivi creditori concordatari.
Il viaggio verso la sostenibilità intrapreso da PittaRosso ha già consentito la crescita dell'occupazione, che è passata dai 1.364 dipendenti di fine 2022 ai 1.392 a maggio 2024 (+2,1%), l'aumento dell'incidenza dei contratti a tempo indeterminato, passata dall'88% al 91% e l'abbassamento dell'età media dei dipendenti da 38 a 37 anni. L'impegno di PittaRosso verso l'inclusione è testimoniato, tra l'altro, da un tasso di occupazione femminile, pari ad oltre il 75%, nettamente più elevato della media nazionale di settore.
Continua, infine, l'impegno della società nell'ambito della sostenibilità sociale con il progetto PittaRosso Pink Parade in collaborazione con Fondazione Veronesi a sostegno della ricerca scientifica contro i tumori femminili.
Il Presidente Marco Ghiringhelli ha dichiarato "Finalmente PittaRosso ritrova il posto di player di riferimento che le compete.
La conclusione positiva del processo concorsuale conferma la bontà del percorso di risanamento e rilancio intrapreso oltre 4 anni fa, la fiducia dei creditori e degli organi della procedura e la serietà e la dedizione delle donne e degli uomini di PittaRosso che ogni giorno si impegnano nella sua esecuzione.
I risultati positivi registrati negli ultimi due esercizi sono il risultato di un profondo intervento di turnaround focalizzato all'ottimizzazione della strategia di sourcing, alla razionalizzazione della rete di vendita, all'efficientamento dell'offerta di prodotto ed allo sviluppo del canale di vendita fisico sincronizzato con quello online.*
Guardiamo con fiducia al futuro che ci attende. La Società, pienamente risanata, possiede solidità patrimoniale, adeguato modello di business, esperienza ed ambizione per raggiungere gli obiettivi strategici di breve e lungo termine nonostante il quadro macroeconomico sia da tempo soggetto a mutamenti difficilmente anticipabili, come ad esempio i noti eventi socio-politici e climatici".
Legnaro, 11 giugno 2024 - Il Consiglio di Amministrazione di PittaRosso S.p.A. ("PittaRosso", o la "Società"), costituito Marco Ghiringhelli, partner di PwC e Marco Basaglia socio fondatore dello Studio Basaglia, professionisti specializzati in operazioni di salvataggio e rilancio di società in crisi, si è riunito oggi ed ha preso atto che in data 10 giugno 2024 il Tribunale di Padova ha emesso il Decreto di omologa del concordato preventivo avendo accertato il raggiungimento delle maggioranze di legge ( maggioranza dei crediti ammessi al voto percentuale del 93,93% e maggioranza e/o unanimità dei creditori di ciascuna classe e precisamente: 87,11% Classe I e 100% Classi II e III).
La Società è stata assistita dallo Studio Legale Nevoni e dallo Studio Legale Gianni & Origoni per gli aspetti legali, mentre lo Studio Bogoni ha agito in qualità di advisor finanziario.
Il Decreto di Omologazione rileva come i Commissari Giudiziali abbiano espresso un giudizio positivo in ordine alla ragionevolezza, prudenza e realizzabilità del Piano Industriale ed evidenzia come le previsioni contenute nel Piano stesso siano state addirittura migliorate dalle performance raggiunte dalla Società sotto l'attenta vigilanza degli Organi della Procedura.
La proposta apprezzata dai creditori ha beneficiato in maniera determinante dell'intervento di un investitore finanziario**, Pillarstone**, che si è impegnato a fare un importante aumento di capitale diventando azionista di controllo attraverso la conversione dei crediti che aveva acquisito da un pool di banche nel 2020 e l'investimento di nuova finanza. Lion Capital, azionista precedente, manterrà una quota di minoranza.
A seguito della sentenza di omologazione, Il debito concorsuale pre-omologa di oltre €290 milioni verrà in parte convertito in strumenti partecipativi, in parte rinunciato ed in parte stralciato, consentendo in tal modo la ricostituzione di un patrimonio netto positivo di oltre €35m.
Dal punto di vista finanziario, i pagamenti previsti dal piano concordatario omologato di circa €98m, per i creditori privilegiati avverrà entro un anno dall'omologazione mentre per i creditori chirografari è previsto il ripagamento in tre tranches entro il 2027.
Il percorso di risanamento e rilancio, iniziato quattro anni fa e validato dal voto favorevole della stragrande maggioranza dei creditori, sta già dando i suoi frutti e ha consentito alla società di chiudere gli ultimi due bilanci con segno positivo. In particolare, nonostante le complessità del contesto socio-economico, la società nell'esercizio 2023 ha sovraperformato rispetto al budget ed al piano 2022-2027, sia in termini di risultato economico sia in termini di cassa generata, dimostrando la validità del modello di business e l'efficacia delle misure messe in atto.
Il bilancio relativo all'esercizio 2023, approvato dall'assemblea dei soci il 24 aprile scorso, riporta in positivo e in crescita rispetto all'anno precedente, tutti gli indicatori di performance operative e finanziarie:
Il Piano Industriale 2022-2027 prevede inoltre il ritorno allo sviluppo della rete dei punti vendita e già nel primo biennio si sono visti i segnali: da fine 2022 a maggio 2024 la rete di negozi è passata da 150 a 154. Uno sviluppo che si conferma a dimensione nazionale e che avverrà contemporaneamente su due fronti: da un lato l'ingresso su bacini di utenza non ancora presidiati dall'insegna, e dall'altro pianificando il ritorno su aree nelle quali la società non era più presente, ma che rimangono commercialmente interessanti.
In entrambe le situazioni lo sviluppo sarà selettivo ed avverrà attraverso investimenti oculati con una particolare attenzione al periodo di ritorno sull'investimento.
L'attuale distribuzione dei punti vendita è caratterizzata dalla presenza capillare sul territorio nazionale, presidiando i bacini commercialmente più rilevanti con il formato prevalente di retail park e shopping mall, che rappresentano oltre il 90% del fatturato dei punti vendita fisici.
I punti vendita high street hanno visto un rapido incremento nel corso dell'ultimo biennio grazie alle recenti aperture all'interno dei negozi Upim e OVS utilizzando il formato del corner e dello shop-in-shop.
Un'attenzione particolare è stata dedicata al canale e-commerce che ha registrato crescite importanti negli ultimi 3 anni, grazie al cambio di piattaforma tecnologica operato nel 2021; la customer experience è stata completamente ridisegnata e il volume di transazioni è cresciuto in maniera importante: solo nell'anno 2023 ha registrato un +32,7% rispetto all'anno precedente, diventando un punto di riferimento sullo scenario e-commerce italiano, in grado di competere con i pure player del settore.
PittaRosso è caratterizzata e riconosciuta da sempre per l'ampiezza dell'assortimento e la possibilità di trovare una vasta selezione di brand, tra cui i principali marchi del mondo sportivo, assortimento che nell'ultimo periodo si arricchisce inoltre di nuovi progetti in licenza esclusiva come la linea Tonino Lamborghini lanciata a fine '23, oltre all'ormai storico rapporto con Ducati.
Trend positivo anche sul fronte dell'afflusso nei punti vendita, con ingressi registrati in negozio in aumento nel 2023 del 3,7% rispetto al 2022, risultato raggiunto anche grazie alle continue innovazioni sui fronti prodotto, assortimento, esposizione ed un aumento delle attività di comunicazione. Un'offerta caratterizzata da un costante aggiornamento dei principali trend moda del momento, dall'inserimento di nuovi marchi su tutte le categorie merceologiche e con modalità espositive realizzate ad hoc.
Il ritorno allo sviluppo della rete e l'apertura di nuove canalità va di pari passo con il ritorno agli investimenti realizzati per permettere all'azienda di competere adeguatamente sul mercato: nel biennio 2022-2023 sono già stati avviati investimenti destinati alla rete dei punti vendita, in particolare per efficientamento energetico, per restyling e per la messa a punto del nuovo format, elemento fondamentale per dare impulso alla nuova fase di sviluppo, e già visibile su alcune nuove aperture. Altro capitolo importante nell'ambito investimenti è quello dedicato alla trasformazione digitale dell'azienda, che prevede oltre all'ammodernamento dei sistemi ICT, il completamento delle fasi che porteranno all'omnicanalità, senza perdere di vista i negozi fisici che beneficiano già di investimenti finalizzati ad una migliore esperienza di acquisto del consumatore anche grazie a nuovi strumenti digitali (digital signage, pagamenti digitali).
Inversione di tendenza anche per il trend occupazionale. Nel corso del biennio 2022-2024 il numero di dipendenti è passato da 1.364 a fine 2022 a 1.392 a fine maggio 2024, segnando un aumento del 2,1%, e con una percentuale di contratti a tempo indeterminato che è passata dall'88% al 91%, a dimostrazione della volontà di creare stabilità e valore all'interno della società.
PittaRosso si conferma un'azienda a forte vocazione femminile, con un 75% di forza lavoro composta da donne, a conferma del forte impegno dell'azienda nei confronti del mondo femminile, come dimostra anche il progetto di Corporate Social Responsibility PittaRosso Pink Parade, a sostegno della ricerca scientifica sui tumori femminili, che la società porta avanti da più di 10 anni insieme a Fondazione Veronesi, un progetto che coinvolge migliaia di clienti e che nemmeno il Covid e il concordato sono riusciti a fermare.
L'età media della popolazione aziendale si attesta a 37 anni, segnale che PittaRosso è una organizzazione dove i giovani trovano spazio e dove possono ambire ad una crescita professionale, anche grazie al grande impegno posto dalla società sulla formazione: oltre 16.000 ore erogate nell'ultimo biennio con particolare attenzione alla formazione sulla sicurezza e allo sviluppo delle competenze manageriali dei responsabili, con l'obiettivo di rendere la società sempre più resiliente alle difficoltà e in grado di affrontare le sfide del mercato attuale.
La ritrovata sostenibilità patrimoniale e finanziaria e la conferma di un modello di business che funziona ed ha ancora un potenziale da esprimere, ha determinato il recupero della credibilità da parte di tutti gli stakeholders (dai dipendenti, ai fornitori, fino ai clienti finali) e del sistema finanziario nel suo complesso.
Numeri e risultati importanti che determinano un rinnovato slancio della società, che mai come in questo momento di difficoltà per mercato e consumatori, in cui il potere di acquisto è ogni giorno minacciato su più fronti, può confermare il suo modello di business e il suo ruolo come punto di riferimento per tutte le famiglie che cercano un ampio assortimento, al passo con i trend del momento e con un imbattibile rapporto qualità prezzo.
Per maggiori informazioni:
Ufficio stampa PittaRosso -- Studio Re Media Relations
Michela Mangini michela.mangini@studiore.it
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